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L’estremo saluto al prof. Cristanziano Serricchio

Il prof. Cristanziano Serricchio non è più con noi. È deceduto questa mattina, 1°settembre alle ore 10,30. I funerali saranno celebrati domani alle ore 17.00 nella Cattedrale di Manfredonia. Era un grande uomo di cultura ed un eccellente dirigente della Società di Storia Patria e non dovremmo mancare.

Nella foto da sx il dott. Tomaiolo, il prof. Serricchio e la prof. Quitadamo

 Società di Storia Patria, 6 giugno 2010, Manfredonia. Da sx: dott. Tomaiuolo, prof. Serricchio, prof. Quitadamo

Con questa mail, il maestro Matteo Siena mi segnala il triste evento e decido di omaggiare il professore partecipando all’estremo saluto.

Domenica pomeriggio, ore 17.00. La cattedrale di San Lorenzo è gremita di gente: il gruppo della società di Storia Patria sezione garganica  (Matteo Siena, Marco trotta, Michele Ferri, Giuseppe Piemontese, Nunzia Quitadamo, NunzioTomaiuoli, Padre Mario Villani, Pasquale Ognissanti,  Giulio Siena, M. D’arienzo,  … ), i rappresentanti della comunità scolastica provinciale ( dirigenti, docenti, personala AT.A, alunni), i rappresentanti delle associazioni locali, della comunità di Manfredonia e delle autorità civili.

Don Ferdinando Piccoli,  il celebrante,  tesse le lodi di questo uomo, sia pure in modo sobrio, indugiando sui diversi ruoli svolti dal prof. Cristanziano Serricchio: di marito, di padre, di nonno, di docente, di preside, di storico, di poeta, di portavoce della comunità di Manfredonia e della società più vasta, nonché dell’Italia nel mondo.

 “Preghiamo Dio  – proferisce don Ferdinando – perché accolga l’anima e il corpo di questo suo figlio anche per ciò che ha dato alla società civile, attraverso la sua opera.”

Al preside va il merito di essersi impegnato per fare nascere il Ronccalli, oggi liceo, una scuola che tanto ha dato e continuerà a dare nella formazione dei giovani.

All’archelologo è riconducibile l’istituzione del Museo delle stele daune di Manfredonia, voluto da Silvio Ferri, prof. all’Università di Siena, e dal farmacista di Mattinata Matteo Sanzone, col proposito di consegnare alla memoria parte della civiltà recuperata.

Allo storico e allo scrittore è ascrivibile il merito di avere ricostruito tasselli del nostro passato, talvolta anche in forma romanzata, di avere presentato e recensito opere.  

Al poeta va ricononosciuta la capacità di fare vibrare le corde del cuore e di fare emozionare. I suoi versi sono perciò tradotti in altre lingue, superando i confini dell’Italia.

La città di Manfredonia l’omaggia consegnandogli il 1° premio del Laurentino d’oro. Il Consiglio comunale caldeggia la sua candidatura al premio Nobel.

Michele Mangano, in chiusura, declama in suo onore alcuni versi traboccanti d’amore, composti da Cristanziano per Donna Delia, sua moglie. Offre poi un saggio del CD audio e video, con le musiche di G. Tasca, registrato in casa Serricchio prima che il preside lasciasse questo mondo.

Un cortometraggio maturato da un progetto recente- spiega- in cui “Serricchio interpreta Serricchio”-, che ha per sale d’incisione le sue dimore preferite (Manfredonia, San Marco e Monte Sant’Angelo) e come sfondo la terra dei pellegrini tanto devoti all’Arcangelo, che il tocco magico delle campane ha da sempre chiamato in raccolta.

La cerimonia funebre chiude con l’invito di don Fernando a proseguire l’opera del grande uomo di cultura, il professore Cristanziano Serricchio, perché questa nostra terra possa continuare a crescere in pace, virtù e conoscenza.

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Pubblicato da su 3 settembre 2012 in notizie di cronaca

 

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